Trincee e fortificazioni Lago di Garda  

Forti del Garda

Fortificazioni, trincee, percorsi della Grande Guerra nel Parco Alto Garda Bresciano

Le postazioni, le strade, la storia.
Nuovi percorsi guidati per il Centenario della Grande Guerra
realizzati con i finanziamenti di Regione Lombardia
Info qui

 

 
 
Mappe, tracce GPS, immagini georeferenziate. Panorami e percorsi di visita: cosa vedere, dove mangiare, dove alloggiare.
Cerca nel sito 
 
<< Previous    1  2  3  4  [5]    Next >>
Sul versante meridionale, collegati da una fitta rete di viabilità anche di notevole larghezza, numerosi spianamenti per attendamenti e baraccamenti, centri di vita e impianti per la raccolta dell'acqua.

L'itinerario può iniziare da Passo Pra' della Rosa, raggiungibile lungo la strada verso Tremalzo dopo circa due chilometri di tornanti: qui si dirama il sentiero (Segnavia 457) per val di Pur e Ledro) e si dipartono anche due rami stradali di origine militare diretti verso la vicina cima di Monte Corno e verso la successiva Cima Tiveign: entrambi ben conservati e originariamente carreggiabili.

Monte Corno Prà della Rosa

Il primo, in leggera salita, collega un centro di vita al riparo del Monte Corno ove sono riconoscibili spianamenti oggi occupati da un appostamento di caccia: di qui una lunga trincea sul dorso del rilievo conduce fino alla sommità, sulla quale sono presenti alcune postazioni antiaeree ben individuate dal caratteristico basamento tronco conico in cemento che costituiva il supporto per un cannone di piccolo calibro imperniato quasi in verticale.

Il secondo braccio percorre la valletta del passo in direzione nord, attraversando la traccia di un trincerone che la sbarrava, e prosegue in piano sul ridosso del Monte Corno fino a raggiungere le pendici di Cima Tiveign: benchè parzialmente occlusa dalla vegetazione la strada mostra chiaramente l'originaria struttura carreggiabile. Le postazioni che collega comprendono infatti almeno tre batterie di artiglieria arroccate su Cima Tiveign e lungo il crinale che scende verso Pian di Pur.

Prima di risalire verso le postazioni di sommità, si trova un quadrivio che dirama un sentiero verso la valle sottostante dove sono riconoscibili i numerosi spianamenti di un centro di vita che ospitano anche diversi ruderi di baraccamenti e una cisterna per la raccolta dell'acqua.

Meno marcati ma ancora riconoscibili, alcuni tornanti portano alle postazioni sbancate nel fianco dell'altura, alcune di dimensioni notevoli, sorrette da terrapieni in muratura e appoggiate da ricoveri scavati nella roccia: una batteria di grosso calibro inframmezzata a una di calibro minore con postazioni in barbetta ricavate nel ciglio del crinale.

La linea di fuoco è protetta alle due estremità da due postazioni per mitragliatrici rafforzate da muri in calcestruzzo; presso quella più occidentale, in una galleria artificiale posta una ventina di metri sotto il crinale, era alloggiato un proiettore fotoelettrico, probabilmente montato su una rotaia che ne consentiva il rapido ricovero entro la galleria.

L'ultimo ramo del quadrivio, di calibro leggermente minore, aggira da ovest il rilievo principale per poi scendere verso Val di Pur seguendo il crinale roccioso, lungo il quale sono ricavate numerose postazioni in superficie e trincee e due importanti appostamenti in caverna con feritoie di tiro rafforzate in calcestruzzo, in una delle quali sono ancora presenti grosse travi che ne costituivano l'armatura.

Maggiori dettagli per percorrere questi itinerari, con la descrizione più approfondita delle postazioni e le coordinate GPS dei punti più importanti sono disponibili nella guida alla visita.

 

 

<< Previous    1  2  3  4  [5]    Next >>